Ruderi
della Chiesa di San Lussorio (XIII- inizi XIV sec.)
Chiesa
ad impianto mononave con abside, in conci di arenaria, inserita in un'area
caratterizzata dal ritrovamento, storicamente documentato, di abbondanti
materiali ceramici riferibili ad un abitato di età romana datazione: XIII sec.
La chiesa di San
Lussorio sorge su un terreno adibito a pascolo, in corrispondenza del confine
con altri terreni coltivati a foraggio, che risultano retrostanti all’edificio.
L’area d’accesso al bene sembra essere stata sistemata recentemente: intervento
potrebbe aver incluso un’attività di spietramento, attestata dal materiale
litico accumulato lungo il confine orientale.
La Chiesa mostra un
impianto mononave tardo-romanico (XIII sec.) con abside ed è realizzata in
conci d’arenaria. Lungo il fianco sinistro della costruzione sono visibili tre
piccole vasche scavate nella roccia trachitica, di datazione incerta.
L’ipotesi
che fossero utilizzate per la pigiatura dell’uva, sembra improbabile a causa
della modesta profondità interna e dell’assenza di fori di scolo.
Fonti
documentarie risalenti al XVIII sec. identificano il sito con il villaggio
scomparso di Rabi e ricordano la presenza copiosa di strutture murarie e
suppellettili antiche, oltre a mosaici e monete, che sarebbero venute alla luce
quotidianamente durante i lavori agricoli.
Allo
stato attuale delle conoscenze non abbiamo elementi sufficienti per localizzare
con esattezza l’insediamento databile in età romana sono stati individuati
materiali di superficie nell’area antistante la Chiesa.
Una
significativa concentrazione di frammenti fittili (in particolare laterizi) è
stata invece rilevata dietro l’abside, nel terreno retrostante l’edificio.
Ad
Alghero troviamo anche una spiaggia che prende il nome da Lussorio.